Piloni votivi
Scheda
Furono costruiti dopo la metà dell'800, come grazia ricevuta, da parte di alcune famiglie della comunità; solitamente gli affreschi che contengono raffigurano i santi più significativi per la famiglia stessa.
• Pilone votivo regione Sella (1890): questa cappella votiva, realizzata da un certo Zaninetti di Guardabosone, dalle valide doti artistiche e figurative, si richiama ad una iconografia tradizionale assai diffusa. I sei affreschi che ne ricoprono le pareti interne ed esterne raffigurano il "Santo Padre benedicente", la "Deposizione di Cristo", San Giovanni Evangelista e San Gerolamo ai lati, San Giuseppe sulla parete sinistra e San Francesco nella parete esterna. E' stata restaurata nel '94 ad opera del Doc.bi.; tutti gli affreschi sono stati ridipinti secondo l'iconografia, le proporzioni e i cromatismi preesistenti, riportandola alla sua originale bellezza e restituita all'ammirazione dei numerosi visitatori.
• Pilone votivo in località Molino di Venenza (1889): è anche questo tra i parecchi sparsi sul territorio, restaurato nel 1989, era stato realizzato cento anni prima per volontà dei coniugi Antonio e Margherita Zandotti. Gli affreschi esterni raffigurano San Pietro (a firma del Longhetti), una crocifissione, San Antonio e Santa Margherita. Due aspetti che lo caratterizzano sono: il tetto, per il cui restauro sono state utilizzate 700 tegole di particolare rarità chiamate "scandole" e in uso nella vicina Savoia. Il "crutin", specie di cantina dove gli antichi proprietari conservavano le forme di formaggio fornite dai contadini che, allora, abitavano le cascine circostanti.
• Pilone votivo regione Sella (1890): questa cappella votiva, realizzata da un certo Zaninetti di Guardabosone, dalle valide doti artistiche e figurative, si richiama ad una iconografia tradizionale assai diffusa. I sei affreschi che ne ricoprono le pareti interne ed esterne raffigurano il "Santo Padre benedicente", la "Deposizione di Cristo", San Giovanni Evangelista e San Gerolamo ai lati, San Giuseppe sulla parete sinistra e San Francesco nella parete esterna. E' stata restaurata nel '94 ad opera del Doc.bi.; tutti gli affreschi sono stati ridipinti secondo l'iconografia, le proporzioni e i cromatismi preesistenti, riportandola alla sua originale bellezza e restituita all'ammirazione dei numerosi visitatori.
• Pilone votivo in località Molino di Venenza (1889): è anche questo tra i parecchi sparsi sul territorio, restaurato nel 1989, era stato realizzato cento anni prima per volontà dei coniugi Antonio e Margherita Zandotti. Gli affreschi esterni raffigurano San Pietro (a firma del Longhetti), una crocifissione, San Antonio e Santa Margherita. Due aspetti che lo caratterizzano sono: il tetto, per il cui restauro sono state utilizzate 700 tegole di particolare rarità chiamate "scandole" e in uso nella vicina Savoia. Il "crutin", specie di cantina dove gli antichi proprietari conservavano le forme di formaggio fornite dai contadini che, allora, abitavano le cascine circostanti.